La profonda ignoranza in campo medico è qualcosa che risuona nel mio io più profondo. Cerco di essere tollerante con tutti e provo a spiegare con pazienza che la maggior parte delle cose diffuse sul web sono bufale, ma spesso incontro muri di gomma, gente che risponde:"ma io ho studiato " e se poi vai a indagare, scopri che il loro concetto di studio è quanto di più lontano da quello che dovrebbe essere per avere una formazione un minimo seria, e che, per la maggior parte, si basa sul sentito dire o su letture online. Forse non ci si rende conto di quanto sia complesso il meccanismo della conoscenza, soprattutto in ambito medico, nel quale interpretare uno studio vuol dire fare la differenza tra comprenderne il vero significato e travisarlo completamente(ad esempio scoprire che una sostanza uccida delle cellule tumorali in vitro, non vuol dire che poi lo faccia se iniettata nel torrente ematico, magari perchè si disattiva, oppure perchè gli effetti tossici sono troppo alti rispetto ai benefici). Per dimostrare qualcosa ci vogliono più studi indipendenti e ripetuti. E siamo ancora nel campo della normalità. Poi arriviamo a quegli aborti pseudoscientifici come le staminali di Vannoni, gli antivaccinisti, la cura del tumore con l'alimentazione vegetariana, gesù che fà i miracoli e grande puffo che scappa da gargamella. E' stato l'avvento del www a disorientarci tutti. Eravamo tutti presi ad accedere a questa conoscenza così facilmente fruibile che nessuno si è preoccupato di verificare le fonti. Ognuno può aprire un blog e scrivere quello che vuole (me compreso) e questa democrazia rende confusa l'origine del sapere, che andrebbe invece sempre verificata sui libri o da dei SERI professionisti del settore. Troppo spesso sento dire:" ma i nostri nonni guarivano grazie a rimedi naturali e non hanno mai avuto bisogno di medicine, quelle ti intossicano e basta". Ragazzi, i nostri nonni CREPAVANO e molto spesso non si sapeva neanche il perchè. Si moriva spesso di tifo o di polmonite, di tumore o di infarto ma non si sapeva, non si conosceva abbastanza per saperlo, e la morte faceva così strettamente parte della vita, che non ci si dava troppo peso e si tirava avanti. Quindi, la prossima volta che pensate alle cure naturali, riflettete. Con grande fiducia. Pietro Bennardo.
fisioterapista (sui generis)
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